Oggi una domanda mi ha colpito. In effetti non è stata in se la domanda, quanto la risposta che ho dato.
La domanda è la più banale del periodo: Che voto dai a quest'anno?
Ho fatto un po' il riassunto dell'anno nella mia mente. I mesi piatti di apatia, la scossa, il mare, non sto piangendo, le lunghe passeggiate, quella stranissima ed inattesa euforia, quella forza, il primo tracollo, la perdita di peso, i medici, la depressione, la rabbia, la paura, nuovamente la forza, la determinazione, le ore passate con le dita doloranti piegando carta, ogni singolo istante meraviglioso e tutto lo schifo che ho inghiottito.
La risposta: "È stato davvero un anno di merda, non sono mai stato tanto male... Se devo dare un voto, darei 10 e lode... Perché per quanto ne stia soffrendo, non ho mai vissuto tanto in vita mia.
La domanda è la più banale del periodo: Che voto dai a quest'anno?
Ho fatto un po' il riassunto dell'anno nella mia mente. I mesi piatti di apatia, la scossa, il mare, non sto piangendo, le lunghe passeggiate, quella stranissima ed inattesa euforia, quella forza, il primo tracollo, la perdita di peso, i medici, la depressione, la rabbia, la paura, nuovamente la forza, la determinazione, le ore passate con le dita doloranti piegando carta, ogni singolo istante meraviglioso e tutto lo schifo che ho inghiottito.
La risposta: "È stato davvero un anno di merda, non sono mai stato tanto male... Se devo dare un voto, darei 10 e lode... Perché per quanto ne stia soffrendo, non ho mai vissuto tanto in vita mia.