Alcuni ritratti d'autore portano con se le informazioni sugli Autori. Premi sul dipinto per andare nelle pagine di visualizzazione.

mercoledì 10 marzo 2010

Caro Marco,
Ancora mi chiedo, cos'è l'amore?
lo so sono stupido e ripetitivo, e le mie parole possono apparire quelle di un ragazzino in erba o di un vecchio che non ha mai visto una donna... il fatto è proprio questo, ne ho viste tante da avere gli occhi strabordanti di sangue, ma l'organo più importante, il cuore, è pienamente intatto....
Forse non saprò mai andare oltre il semplice piacere della carne, forse non guarderò mai gli occhi di una persona provando qualcosa, forse non sentirò mai la mia voce dire quella strabiliante frase che i giovani di oggi si dicono come fosse il ritornello di una canzone che gira in loop nella loro testa, o forse lo dicono solo per dirlo, tanto per dire qualcosa...
Ma che il Dio mi renda il peggiore dei dannati, voglio conoscerlo prima di esalare l'ultimo respiro, prima che la mia pelle e le mie ossa si incontrino sotto terra voglio toccare il cielo con un dito e dire: si in fondo questa vita ha un senso anche se spesso ce ne dimentichiamo.
Voglio urlare per il gusto di farlo, senza curarmi se qualcuno mi guarda mi osserva o mi giudica. Voglio cantare per strada come un barbone, dormire sotto i ponti, succhiare la vita dal midollo e a tempo debito chiudere gli occhi in una cassa di legno rivestita, portato in spalla da persone che davvero mi hanno amato, mentre un orchestra sinfonica di archi suona somewhere over the raimbow e la gente nella sala piange felice, perché non sono disteso in una cassa morto...
Mi stò solo prendendo una pausa eterna da questa straordinaria cosa che è la vita...
Perchè in fodno ogni cosa nella vita è di contorno, ma ogni fegato di mosca è sostanza, come si dice al mio paese, quindi fregatene se il mondo se ne frega di te.
Se respiri, se cammini, se anche tu come me senti un fuoco dentro che viene spento da una nota di monotonia... spegni la radio e vai... non sei fatto per stare seduto di fronte ad un computer a guardare a vita degli altri che passa, la vita non è fatta per essere vista, ma per essere vissuta...
E quì mi impegno dinnanzi a Dio e a tutti, prima di ritrovarmi disteso in una cassa, prima di raggiungere le terre del Padre o le lande desolate degli inferi, io sarò VIVO, d'altronde per poter morire si deve saper vivere... no?

con affetto...

[punto]e[virgola]

Nessun commento:

Posta un commento