So che al momento è una cosa necessaria questa distanza. E per il bene che ne voglio devo tenere dentro questo inferno. Lasciarmi logorare il ventre da queste fiamme. Fare fatica ad esalare ogni respiro, sperando spesso che il prossimo non ne abbia uno a seguire. Ma devo farlo. Devo farlo perchè è giusto. Perché è così che va la vita, perché è inutile sognare quando non si hanno le forze di portare avanti quel sogno, e principalemente quando si è soli. Quando non si ha una spalla su cui piangere. Quando porti dentro tanta oscurità ma cerchi con tutte le tue forze di essere raggiante e gioioso agli occhi degli altri. Perché non vuoi che soffrano per le tue sofferenze. Perchè anche loro in effeti non ci sono.
Perchè siamo soli... Lo siamo sempre stati... E potremmo essere la persona migliore del mondo, ma ci ritroveremo anziani su una sedia in un luogo dimenticato da ogni essere vivente ad esalare il tanto desiderato respiro da soli... nella compagnia di noi stessi.
E verremo puniti per il bui che teniamo dentro. E ciò che ha bruciato la nostra anima per così tanti anni corroderà il nostro spirito per l'eternità.
E soffriremo sognando quegli occhi.
Soffriremo sognando quel sorriso.
Soffriremo sognando quelle labbra.
Soffriremo sussurrando quel nome.
Ma in fondo in fondo non cambierà nulla...
C'è chi nella vita è nato per dare un sorriso alle persone che ama, rimanendo solo per tutta la vita e mantenendo un buio enorme dentro di se.
E chi è nato per tenere la tua mano...
"the sad Clown" di Aiden Ivanov (ma non ne sono sicuro)
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